Non credere mai a quello che scrivo
è cibo, per la mia noia
il vecchio, qui accanto a me, al bar,
mi fissa e fuma, solo,
ha occhi spenti,da prigioniero.
Tornavo sui miei passi, mentre pensavo
“chi muore, mica ne ha voglia”
allora chiamo mio padre, passa il tempo
non riusciamo a parlare, vorrei dirgli
“senti qua..”, prestargli del tempo.
ma non ho niente, neppure per me
dovrò rubare, come ho sempre fatto.
A quanto vedo... anzi, leggo, l'incomunicabilità tra le persone, indipendentemente dai lacci che le legano, è un aspetto che ti prende molto.
RispondiEliminaBella.
si mi interessa molto la distanza, soprattutto tra le persone vicinissime. Ad esempio dentro una famiglia, tra fratelli, forse è autobiografico, ma lo trovo stimolante...
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