Cos'è Roma?
- Per me Roma è una pizza ai funghi e un bicchierino in plastica di vino bianco ai Due Fratelli.
- Eh? Che stai dicendo?
- No, dicevo, che per me, ma credo per tutti, ogni città è esattamente identificata in una cosa, che quando lo fai, ti senti in quel momento, sei in quel posto
- Embè?
- E per me andare a Roma vuol dire scendere in stazione Tiburtina, attraversare la strada e prendere una pizza ai funghi e un bicchierino in plastica di vino bianco freddo ai Due Fratelli.
- No, te sei scemo
- Perché?
- Cioè il lungotevere, i musei Vaticani, Trinità dei Monti, Piazza del Popolo, la terrazza del Pincio....ma dimmi anche un quartieraccio periferico, coi palazzi sfatti, le botteghine e i topi: Tor Bella Monaca...e tu?
- E il Colosseo? Cacciami fuori il Colosseo...
- No guarda il Colosseo non te l'ho detto apposta
- Per me Roma è scendere in stazione Tiburtina, attraversare la strada e prendere una mezza pizzetta ai funghi e un bicchierino freddo in plastica di vino bianco ai Due Fratelli.
- Ma perché proprio lì?
- Non te ne accorgi la prima volta, perché è la prima, è la seconda, di solito, che senti un eco, la seconda direi che il senso di appartenenza è al massimo, tutte le volte dopo son belle, ma inferiori, vivono di luce riflessa, dell'attimo-del-poco-prima
- Cosa c'era, in quell'attimo, cosa?
- Erano tutte lì, perché erano tutte lì in fila, le mie promesse
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