sabato 24 marzo 2012

Cassetto n°26


Tu smetti il senso, ti ripeto che son tra i peggiori, mi ribatti che non è vero, vuoi prove del mio percorso fuori casa, ma non ho seguito le briciole, non ho seguito nessuno.
Sono anni che cerco lupi, a cui sparare, nel mio quartiere, ero bambino all'inizio e li immaginavo enormi, putridi, feroci, vedevo occhi accendersi in ogni strada, ogni bivio. Erano scie di sigaretta.
Caricando i fucili con pallettoni di stagnola e vetro, ieri puntavo a delle ombre, oggi punto al riflesso, domani, ancora, direttamente al sole. Cerchio di compasso. 
Poi ne vidi uno stecchito, piccolo cucciolo di lupo, morso dal freddo, ai bordi della carreggiata, faceva ancora più paura, posizione fetale, le zampe rannicchiate, una spezzata, il risultato nell'insieme era come....tremendo e banale.
Ma tu smetti il senso, mi doni acqua potabile e mappe del sentiero, aumenta il mio ritiro, aumenta la tua voglia di capire.
"Arrivo madre mia, il mostro è morto! L'ho visto con questi occhi, riverso ai lati della strada, ora che è estinto, però, sto pure peggio" 
"Ora siamo pochi. Dov'è finito papà?"
E tu smetti il senso.

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