lunedì 28 settembre 2015

Cassetto n°158

Non può essere tutto solo legato a questo, se lo ripete, sono fermi al confine per la Slovenia, Fabio  sbuffa e passa in rassegna la fila di automobili e pick-up in coda al controllo documenti. La maggior parte sono nere, alcune bianche, pochissime rosse: le auto costruiscono un serpente infinito che scotta al sole e cucina le propria interiora umane.
- Questo cognome non risulta signor Fazi Battaglia
- Guardi, lo so, è una vecchia storia, i miei mi registrarono all'anagrafe col trattino in mezzo ai due cognomi, ma l'assicuro, in Italia nessun ci guarda
- Qui non siamo in Italia, signor Fazi-Battaglia
- Non lo sapevo neppure io, fino a un mese fa, la prego agente..
- Mi spiace, non sono io, la legge
Un frase così dura, in bocca a un omino sudaticcio fa quasi ridere, ma non gli viene affatto da ridere
La moglie allarga le braccia sui sedili panna del loro Range  Rover, come a ribadire l'assurdità del tutto e a ribadire che lei lo aveva detto, di sistemare quella faccenda parecchi anni prima
- Ancora il cognome, Fabio, sta maledetta pippa del cognome?
L'agente piccolo viene raggiunto da un altro agente più longilineo, si consultano brevemente e il piccolo, aria contrita, si incammina verso la famiglia Fazi-Battaglia ferma allo sportello anteriore del lussuoso fuoristrada
- Mi spiace ancora, signor Fazi-Battaglia, sua moglie e i bambini possono proseguire, ma lei deve attendere qui, mi spiace, mi spiace, mi spiace...
E se ne va indietreggiando
- Maria, passami una sigaretta
- Che facciamo Fabio, ce ne andiamo?
- Maria, passami una sigaretta
Signora scusi...  il piccoletto pare avere un udito migliore della media, dicevo che voi potete andare, ma suo marito deve restare, tecnicamente il documento potrebbe essere rubato o contraffatto
Fabio getta la sigaretta prima di accenderla
-  ma cosa cazz?
l'agente lo blocca con un tono leggermente più  alto di prima
- Quel trattino potrebbe essere un errore e al 99 percento e lo sarà, ma noi non facciamo questo lavoro per fare delle eccezioni, noi dobbiamo considerare ogni possibilità con la stessa serietà, e lei potrebbe non essere chi dice di essere
-  la vostra dedizione alla logica è commovente, agente, ma non starò qui un altro minuto
- Signor Fazi-Battaglia, non è certo colpa nostra,  doveva regolarizzare la sua posizione, o almeno doveva evitare il confine della Slovenia, quest'estate, con permesso
Sua moglie scende e carica in braccio la piccola Aurora
- Lei deve fare la pipì, io mi prendo un caffè, e tu vedi di risolvere sta faccenda
E guardandolo come si guarda un grave sbaglio, si affretta verso lo smart-shop poco distante dalla dogana.
L'omino che tanti problemi gli sta creando sta uscendo nuovamente dal cabinotto, poi gli lancia uno sguardo si gratta il capo e rientra dentro, deve aver deciso che non c'è bisogno di avere tanta fretta.
Fabio si appoggia allo  sportello e lascia scivolare in avanti parallele le suole delle Superga nella ghiaia, gradualmente si appoggia dolce al terreno sassoso e così, seduto al sole riflesso dal suo veicolo nero, con discrezione, nella sua ombra, piange da solo.