lunedì 13 luglio 2015

Cassetto n°154

Ho usato questo foglio bianco per chiederti il fucile subacqueo, stanotte tutti vogliono venire con me, non abbiamo le mute, abbiamo pesi e pinne.
Vogliamo andarcene da qui aggrappati a grandi pesci luna tondi come falci di luna.
Seguiamo la strada nera degli scogli, là in fondo le murene mi han parlato di una casa, una casa piena di anime, una casa dove c'è già tutto e da mangiare e tazze piene di latte e pane e si riposa là dentro, pareti di alghe spesse che assorbono il rumore.
Ci si arriva solo se non si vuole più arrivare
Scriviamo questo foglio insieme a Dio, questo foglio si bagna, non ne rimane molto
Siamo stati scartati, tutti quanti.
Morire abbracciati, per toccare il fondo