martedì 26 giugno 2012

Cassetto n°45


La gente è off-line stasera, io amo parlarne con gli alberi, che filtrano luci, frane, aereoplani.
Filtrano me.
Nella loro attesa, che è la mia, le foglie dicono che aspettare è ascoltare . La casa è solo un concetto di stazione, di vetri. Non ne ho mai trovata una, di casa, o sul più bello dormivo o l'ho saltata, a metà strada.
Nessuna ansia, non preoccupatevi, mi adatto allo spazio, provo a incastrare posizioni, luoghi e sono un masso, dentro una cornice di legno.
Faccio scendere radici nella roccia, il legno davvero può, rompere la pietra.
Un masso sul quale, se penso, controllo l'umore delle stagioni e la luce,  una birra belga e una mezz'ora di tempo.
Se fossi permeabile alle nuvole, potrei controllare le ali dei moscerini, i miei cromosomi e l'idea di Dio.
potrei vederti dentro gli occhi.
potrei tornare a San Rocco.


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