mercoledì 26 settembre 2012

Cassetto n°57

Se mi chiedi dell'orrore rispondo testa di gatto.
Avrò avuto sei anni e salivo la scala a pioli, verso il fienile, -son nati i gattini, si!- ebete ripeteva mio zio.
La scala era alta e instabile, poggiava su terreno ciottoloso, ma valeva la pena di arrivare lassù, che già era un posto particolare e isolato.
-ma i gattini saran da trovare!-, pensavo -la mamma mica li lascia lì in mezzo a giracchiare!- Pronto alla ricerca mi apprestavo a far gli ultimi gradini, ed ecco: il fienile!
Proprio davanti a me, a pochi palmi dalla faccia, giaceva un gattino, o meglio la testa di un gattino, con la bocca aperta e dietro, niente! o meglio, solo la spina dorsale, piuttosto pulita.
Non so come non caddi all'indietro, tornai presto giù.
Tutti pensarono subito alla faina, che la notte gira a far danni, sarebbe stato peggio
se non avessi potuto dar la colpa alla faina.

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