sabato 20 giugno 2015

Cassetto n°153

Vedo un miglioramento, un netto miglioramento, signor Biserna
Il medico, il professore, insomma, veloce, cerca delle carte nella pila, ha delle dita leggere sfarfallano i documenti sulla scrivania. Trova quello che cerca gli dà una veloce scorsa e la getta via già deluso.
Come va con la terapia, mi dica, come va?
Guardi è fatica, io ce la metto tutta, ormai non c'è più Lei, ma resiste
Bene, è necessario disinfettare tutto come lei ben sa, il buio totale, lei deve vedere chiaramente davanti a lei una sola cosa: sé stesso, o non riuscirà, capisce, morirà lì dentro.
Io avevo bisogno di farmaci, non mangiavo, non dormivo da tre mesi, avevo un male che non si arrendeva al mio cuore, mai, mai, mai, mai, mai, mai
E mi dica mi dica.. che ne direbbe di vivere sott'acqua?
No, guardi non mi pare proprio il caso
Ah, e mi dica mi dica.. che ne direbbe di vivere isolato, dentro un bellissimo casco azzurro?
Non pensavo a una soluzione del genere
Ah e mi dica, mi dica che ne direbbe di tornare con Lei?
Io non posso, lo sa
Bene, allora lo vede che siamo d'accordo? Lei deve seguire la mia cura, tolga tutto, tolga le persone, tolga il telefono, tolga i libri, tolga il colore, tolga la pelle d'oca, tolga i film, tolga il sesso, tolga il qui e ora e il domani, tolga la calma, tolga settembre, tolga la macchina che si ferma nella zona industriale, resti solo con sé. I bisogni riemergeranno lievi e spontanei, da soli, in modo naturale, forse tra un anno, il miglioramento c'è e vedrà.
Resto silenzioso non ho più voglia di parlare, ora riesco a stare silenzioso, è un successo, è ciò che merito.
Lei cosa si definisce, Biserna?
Io sono un'artista, ha letto le mie cose, ha visto le mie tele.
No, vede, lei oggi non è nulla, da oggi si definisca un battiscopa oppure un unoesettanta, semplicità, capisce
Io sarò un battiscopa, ma ancora Lei non se n'è andata, lei è come un granello di zucchero in fondo alla tazza, ogni volta non posso dire che non ci sarà, so solo di poterla trovare e questo non fa che aumentare la mia certezza che Lei ci sia...
Niente, non può vedere la vittoria prima della gara, impaziente d'un Biserna, le ho preparato la lista d'esercizi e mi passa il plico.
Io non so se riuscirò, ho avuto un nuovo incarico al lavoro...
Ah, ma lei ci riuscirà, io glielo devo ripetere, vedo un netto miglioramento, la nostra ora è finita, saldi la parcella con la segretaria all'ingresso: trecento euro. Grazie, a venerdì.
Esco in un mare nero che s'infuria in me, scintille nelle dita, mi sporco di sperma, di crema, non riesco a fermare l'avanzata dei piccoli input dentro il mio cranio, dell'ossessione, adrenalina, questa cura non funziona, lui vede il miglioramento, mi chiedo cosa mi aspetti, in un buio colorato, un buio liquido, io  mi vado a cercare giù al molo. 

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