martedì 27 dicembre 2011

Cassetto n°4

Ho scattato una foto al monitor dell'ufficio del reparto, quattro riquadri numerati.
il monitor è importante perchè nelle sue riprese filtra aria delicata, di disinfettanti e di tabacco, più altri profumi al neon.
Seguo questo rettile di pavimento, non è liscio come vorrebbe, entra nelle stanze, lucido, sotto le porte, passa senza bussare e trova ognuno, solo tra le sue mura.
l'inquilino nella stanza cerca di ospitare il silenzio, ammucchiando le sigarette, allineando le pillole, come eserciti di soldatini in plastica.
si cerca un futuro già accaduto, celebrando la vita e di questi furti restano gli scontrini, incastrati tra il termosifone e il muro, ad annerire al caldo. grucce appese agli armadi, ondeggiano piano.
la guerra ha quindi inizio.

2 commenti:

  1. semtimenti dignitosamente desolanti in una splendida istantanea.

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  2. quell'aria piena di profumi inopportuni mi è rimasta stampata nel cervello peer quel poco che l'ho frequentata.

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