sabato 18 febbraio 2012

Cassetto n°19


Atto I
Parti dalla preparazione terapie, conti bene le gocce, metti giù la pastiglia giusta nel giusto bicchierino, se entra della stagnola del blister, basta che soffi ed uscirà, lasciando dentro solo il prodotto farmaceutico
Poi li chiami, allinei le persone come i bicchierini, acqua ben dosata, stessa altezza per tutti
Segue un quarto d’ora di ingoia- riempi- alza la lingua e avanti il prossimo
Ognuno torna alla postazione di partenza, tranne A., malato di fantasia, oggi ha deciso di non starci. Allora lui esce e percorre furtivo, senza saperlo, il perimetro del manicomio, ha visto la rete abbassata. Ma decide di non passarci sopra, non è quella la porta di Acquario
Rientra nell'ufficio e ruba le chiavi, mentre tu sei in bagno, ma non hai chiuso la porta per la tua dimestichezza con gli spazi e i tempi degli utenti. Ti ruba anche cinquanta euro che ti sporgono dalla borsa, chè stasera dovevi andare al cinema con una bella
Atto II
A. è pronto alla fuga, lo senti che parla:
-C’è una bestia nel giardino che gira gira tutta la notte e ci ruba dai bidoni, ti giuro, Acquario!L’ho vista nel retro!-
Capisci cosa succede, mancan le chiavi, spariti i cinquanta euro…ma non esci in giardino, perché una cosa ben più strana attira la tua vista
La bestia del giardino, ce l’hai davanti, proprio ad un passo. La cosa più strana che potesse accadere è successa
Atto III
cambio di posizione
E ora vi spiego cosa successe tra me e l’animaletto in ufficio. Io lo guardavo e volevo parlargli, sentivo di dovergli raccontare una storia:
-ho proprio una bella cosa, interessante da raccontarti…-
I suoi occhioni mi scrutavano curiosi e cominciai a parlargli fitto fitto, lui si muoveva, non stava ad ascoltare e credo avesse ben altro a cui pensare, e questo è il punto
Comunque gli raccontai tutto quanto, senza poter prendere fiato e, fiero del mio racconto, mi chinai a cercargli qualcosa da mangiare, c'eran caramelle nella mia borsa
Io parlo abitualmente in courier, ma credo lui sentisse solo in comic, un peccato
Alzai gli occhi ed era sparito, dissolto. Ecco quello che vi dico, forse un chupacabras, un folletto, non so
Ma mai, giuro, mai, vidi nulla di più bizzarro
Forse era solo un po’ di follia, che A. riuscì a passarmi, fatto sta che poco dopo anche A. era al suo posto, sulla poltrona a vedere non so che film, insieme agli altri, forse Robocop o Terminator, non ricordo..
Atto IV e ultimo
La seconda fase è la preparazione delle mono porzioni, ci si accorda con l’eletto e lo si lascia preparare il campo, solo poco dopo si procede allo sporzionamento. Taglia-versa-butta, fino a riempire gli otto piatti in ogni ordine di grandezza, secondo le leggi del macrobiotico
I piatti pronti verranno presto consumati e restituiti. Si procede al lavaggio e rimpilamento dei piatti in ordine verticale, resta la speranza dell'esattezza del gesto: si completa la procedura.

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