domenica 4 marzo 2012

Cassetto n°22


..Luigi fa l'operaio...ha un'utilitaria vecchia, un telefonino vecchio che tiene nella tasca dei pantaloni, fuma MS, si veste con abiti di poco costo. Frequenta sempre i soliti posti. Appena arriva ordina un caffè corretto e poi un bicchiere di vino rosso, ma quello da poco.
Ha qualche amichetta fedele, donne come lui, senza cultura e sempre con addosso odore di sigaretta e di un profumo da quattro soldi. Gli regalano un corpo appassito dal pane secco, dal vino nel cartone, dalle sigarette e dal conto in banca in rosso. Le amiche di Luigi puliscono gli uffici, lavano i vetri dei negozi, fanno la spesa al mercato e la sera si concedono senza timore perchè ormai da perdere non hanno più niente.
Il marito se ne è andato, la fabbrica dove lavoravano ha chiuso, il figlio si è sposato.
Marzia rammenda una maglietta scucita in una manica. Piega i calzini e le mutande con una meccanica ormai collaudata. Non si sbaglia più.
La sua vita è come un paio di scarpe comprate tanti anni prima durante il periodo dei saldi. Non sono belle, non sono firmate, ma comode, discrete e dignitose.
Le mette ormai tutti i giorni. Le infila senza nemmeno slacciarle. Ormai hanno preso anche l'incurvatura dell'alluce. Sono un piccolo e caldo rifugio che oramai ha la sua forma.
Il problema unico sorge quando le si gonfiano i piedi, dopo una giornata di lavoro e non vede l'ora di toglierle.
Marzia è stanca...come i suoi piedi gonfi dentro a quelle vecchie scarpe.
Accende la tv. Sul terzo c'è Chi l'ha visto. Luigi non tornerà presto. Ha il turno di notte (così lui le ha raccontato).
Marzia è tranquilla. Ha tolto le scarpe e ha le gambe stese sul divano.
Deve riposare perchè arriverà presto mattina e l'obbligo di indossare di nuovo quelle scarpe...

D.

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