lunedì 30 aprile 2012

Cassetto n°35

Ci sono stagioni che si appoggiano alle cose, alle foglie. 
Non temo questo grigio, lo assorbo.
Mi sveglio, mangio, prego, lavoro, ma prima un caffè, 
la notte è così breve che non la sento. 
Parto, devo lavorare, fare ore per fare punti, non devo farmi male, devo proteggermi le dita, 
amare un poco. 
Ora basta. Dormo, prego, mangio.
Mi sveglio, mangio, prego, lascio tutto, non ho quasi fame, strategie per vedere venerdì, 
mi sporgo dal martedì, evito gli amici, evito i felici, evito le sale fumo.
Se morirò vorrei accadesse all'angolo di casa del vicino, 
abbracciato solo a me, come una cosa piccola.

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