mercoledì 18 luglio 2012

Cassetto n°49

Rimini, statale 16 verso Ancona, confine Romagna-Marche.
Sfibrato, come Celine, al termine del suo viaggio per la notte, do un passaggio a un autostoppista perso nel caldo, appoggiato al guardrail.
Guido da sei ore, una notte, riconosco quel giovane, sembro proprio io, prima delle mie scelte, prima delle mie strade, ma non riesco a dar peso alla cosa.
Distratto mi dice dove va, ed è proprio dove vado io: una linea sfocata la sua... che perde luce ad ogni respiro, la sua fiducia nelle cose, la sua tosse, mi urtano subito.
Osservo lo zaino, le mostrine: sono i nodi al pettine, le strade mai imboccate.
Lisbona, Stoccolma, Budapest, Belgrado...
Guido verso un parcheggio coperto, un grande centro commerciale in fallimento, una traiettoria mi porta negli occhi di Matteo,  a 17 anni.
Rimango a guardarlo sbuffare sangue nero dalla bocca e dallo squarcio al collo.
Una trama di schizzi sul finestrino e lui, che pensa a pulirsi, mentre muore, cerca il fazzoletto.

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