sabato 14 luglio 2012

Cassetto n°48

lontana da qui, se servivi
mi guardavi, come per parlare 
scappavi, superavi
un incendio chiuso, una malattia al cuore
del quale non eri cura, eri virus, 
trasformati in cibo, denti 
per sentirci sfiorarci,
ci schiantavamo
raccoglievamo i pezzi,
tempo finito, non ci aspettava,
eravamo innocenti per capire la gioia, 
per quel rumore, quel silenzio 

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