venerdì 14 dicembre 2012

Cassetto n°69

Oggi sono andato da Scout con un amico del Ghana, uno che si tratta bene, lui ha preso un cappotto. Io ho guardato delle bellissime papaline colorate della Carrarth. Molto belle le cose della Carrarth,  ma decisamente costose, e considerando che non mi pagano quasi più ho valutato anche altre berrette no-logo,  identiche,  che costavano meno di un terzo e pensavo: "accipicchia meno di un terzo!.." quindi otto euro, visto che quelle della Carrarth costavano venticinque.
"L'etichetta della Carrarth vale esattamente diciassette euro!" pensavo oggi. Alla fine non ho preso nulla, il che mi fa spesso sentire un eroe quando son lì lì per spendere dei soldi extra e riesco a tirarmi fuori all'ultimo. Ci si sente meglio e ci si sente che, come minimo, ci si merita un caffè, ma me lo son negato perché avevo fretta, avevo l'auto con le quattro frecce in un posteggio per handicappati in via Paolo Costa.

"Niente multa, grande giornata!"
Son partito e son andato a prendere un altro tipo, che diciamo mi sta molto sulle palle, più del primo, ma avevo detto che sarei passato io, così ho fatto. Non mi sta poi sulle palle, il tipo, quanto l'idea che sia naturale passarlo a prendere, fare il taxi. Quello sale e ironizza pure sul fatto che mi ha aspettato e fuori è freddo (un grado) io metto la freccia, ed esco dalla seconda fila.
Scraaaat... una Golf bianca, nuovissima, arrivata da dietro, si passa tutta la fiancata con la parte sinistra anteriore della mia Punto.

Quando faccio un incidente ho sempre quei tre millesimi che penso di svignarmela o almeno dare i dati falsi, che tanto l'altro è sempre un vecchio rincoglionito pieno di grana con un'orribile moglie che aspetta seduta dentro ecc... ma poi son stato lì, anche perché questi amici che erano su con me in realtà sono soprattutto ragazzi problematici, quindi mica posso fare il disonesto. Scendo e inizia a nevicare, le altre macchine suonano, siamo in mezzo alla strada,  il signore che ho danneggiato si rivela subito un distinto professionista del cid, e stendiamo un impietoso verbalino in cui mi assumo ogni colpa e si va.
Salgo che in bocca ho sapore di ferro, quello che sentivo quando prendevo quelle belle spallonate sul naso, al campetto da calcio, col freddo. E qualcuno intanto lontano rideva, si, rideva come un ubriaco.

Stasera poi mi ha chiamato: vuole 1250 euro, cioè non è che poi son pochini in questi tempi. Quando gli ho detto: Minchia!! quello ha pure ribadito che oggi, se non si vuol spendere, è meglio lasciarla a casa la macchina. Sorrisone aggiungo: io stavo lavorando, lui forse andava a prendere le calze di natale, quelle grosse coi fiocchi di neve.

Se ripasso da Scout la prendo, la berretta della Carrarth, magari pure quella col pon-pon arancione da ventinove euro!

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