domenica 25 dicembre 2011

Cassetto n°3


Si aprono molte strade qui davanti, sono tutti vicoli ciechi, si vede già. Allora cerco un cucchiaio per scavare per terra, del cartone per farmi le ali, un martello per sfondare i muri, finchè il tempo passa, finchè non mi annoio. Poi col cartone pavimenterò
le strade e col cucchiaio e il martello inciderò i muri.
Ci vuole poco per non vivere nella spazzatura, basta desiderare di baciare la terra. Ma nei pomeriggi silenziosi i pensieri ruotano a spirale, si staccano dal suolo, volano nel cielo e non riesco a voler altro che aggrapparmi a loro. Assurda la geometria, irreale come il pensiero, tutti la cerchiamo con costanza.  Nella morsa dei simboli tocco l’erba e sono felice della felicità, di godere del sole e sentire il mio respiro correre.

Anita.

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